Riforma per i delitti di morte e lesioni per inosservanza delle norme sulla sicurezza: adozione del MOG 231 (anche) a tutela di datore di lavoro e RSPP.

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La proposta di legge n. 2909 del 24/02/2021 presentata alla Camera dei Deputati prevede l’introduzione dei nuovi articoli 589-quater e 590-septies del Codice Penale, concernenti i delitti di morte e di lesioni personali gravi o gravissime cagionate per inosservanza delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Come dichiarato dai deputati proponenti, la proposta di legge “si prefigge, infatti, l’obiettivo di prevedere pene più severe nei confronti di chi sul lavoro cagiona la morte di vittime innocenti per distrazione, disinteresse o, peggio, per un’assoluta noncuranza delle normative sulla sicurezza, dimostrando di dare la precedenza ad altri interessi e valori rispetto alla tutela massima della vita umana in ogni manifestazione sociale“.

Di grande interesse, è senz’altro il progetto di introduzione di un’aggravante specifica nei casi in cui sia riconosciuta anche la responsabilità della persona giuridica ex D. Lgs. 231/2001, e qualora il fatto sia commesso da un datore di lavoro sprovvisto di assicurazione per la responsabilità civile verso i prestatori d’opera e verso terzi.

Ciò pare sintomo della volontà di maggior integrazione tra il TU 81/2008 e il D. Lgs. 231/2001 in modo che, l’adozione di un Modello Organizzativo e Gestionale idoneo ed efficace, valga non solo a tutelare l’ente, ma anche a contenere la sanzione penale nei confronti del datore di lavoro, dell’RSPP, del delegato alla sicurezza, e di tutti i soggetti che assumono posizioni di garanzia nei confronti della salute e della sicurezza dei lavoratori.